Natale non sarebbe Natale senza i mercatini.
Ho controllato su wikipedia scoprendo che la storia dei mercatini ha radici nel passato, il primo di cui si ha notizia risale al XIV secolo, in Germania, nella zona dell’Alsazia: il Mercato di San Nicola.
Oggi i più famosi sono in Germania, in Austria e anche in Francia, a Strasburgo.
In Italia, invece, il primo mercatino venne realizzato a Bolzano nel 1990, ed è così tanto piaciuto che ne sono spuntati un po’ ovunque, dal Trentino alla Puglia.

Anche Loano ha pensato che non poteva negare ai suoi ospiti la felicità di un mercatino di Natale. Ed ecco che il Centro Culturale Polivalente ha allestito nel Giardino degli Escrivà un perfetto villaggio natalizio che come valore aggiunto porta con sé l’impegno dei volontari che hanno realizzato sia le decorazioni che gli addobbi.
Un cielo di lucine, renne a grandezza quasi naturale, la casa di Babbo Natale e gli elfi, pronti a truccare tutti i bimbi da personaggi delle fiabe.
Cioccolata calda, vin brulé, e casette di legno con prodotti artigianali di ogni genere: dai manufatti natalizi all’enogastronomia.
La felicità dei bimbi ha un potere immenso. Chi l’ha detto che nel periodo più buio dell’anno il cuore non si possa comunque illuminare?

A spasso per queste strade di Natale vestite ci si immerge in uno spirito a cui forse non sappiamo dare un nome, ma somiglia tanto alla gioia.
E per il tempo di un pomeriggio sarà bello tornare bambini e lasciarsi conquistare dalle emozioni più semplici.
Quelle costruite con i sorrisi, mischiate con la tensione per l’attesa e il mistero, coltivate su un terreno all’apparenza difficile, ma capace di essere, da sempre, il più atteso dell’anno.
– mamma non riesco a dormire, quando arriva Babbo Natale?
– dormi o non arriva proprio!

Tutti ai mercatini di Loano quindi, sperando che faccia freddo e magari arrivi la neve, che la cioccolata è più dolce se fuori nevica e il mio naso diventa rosso.
Ma se questo non dovesse capitare, non importa, vi aspetto ai bagni Virginia, per un po’ di sole fuori stagione.
Certo la neve è un’altra cosa, ma mica male come alternativa!

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